Relazione speciale n. 2/2025 della Corte dei conti europea: “Orientamento alla performance, obbligo di rendiconto e trasparenza: cosa insegnano le criticità del RRF”
● 10/06/2025
La Corte dei conti europea ha analizzato il Dispositivo per la ripresa e la resilienza (RRF), lo strumento finanziario dell’Unione europea istituito nel 2021 per sostenere la ripresa economica post-Covid e promuovere la transizione ecologica e digitale. La Corte si sofferma sull’impostazione, il quadro di controllo e l’attuazione del dispositivo.
Nonostante l’approccio innovativo, che implica l’erogazione dei fondi solo al raggiungimento di specifici traguardi e obiettivi, la Corte evidenzia come il sistema presenti varie problematiche. In particolare, la Corte osserva che l’attenzione è rivolta più ai progressi nell’attuazione che alla performance, rendendo difficile valutare l’efficacia complessiva del Dispositivo.
La Corte rileva, altresì, che mancano dati affidabili sui costi effettivi delle misure realizzate, ostacolando in tal modo la valutazione dell’efficienza e impedendo confronti significativi. La rendicontazione è accessibile, ma fornisce informazioni limitate, con possibili rischi in termini di attendibilità dei dati presentati. Inoltre, il quadro giuridico è debole, poiché consente interpretazioni divergenti e una valutazione discrezionale degli obblighi, compromettendo, in ultima analisi, la protezione degli interessi finanziari dell’UE (a titolo esemplificativo, la Corte evidenzia come i contributi finanziari non vengano ridotti per violazioni della disciplina in materia di appalti rilevate in sede di controllo).
I ritardi nell’attuazione dei Piani nazionali minacciano il raggiungimento degli obiettivi entro le scadenze previste. Le misure completate mostrano risultati ancora limitati in termini di risposta alle sfide strutturali e contributo agli obiettivi europei. Infine, l’aumento dei costi di finanziamento crea pressioni sui futuri bilanci dell’Unione.
Sulla base di queste osservazioni, la Corte fornisce alcune indicazioni per i futuri strumenti basati sulla performance, allo scopo di contribuire al dibattito sul quadro finanziario pluriennale post-2027. La Corte raccomanda di rafforzare l’orientamento ai risultati, migliorare la raccolta dati e garantire maggiore trasparenza e rigore nella gestione delle risorse.
Di seguito il link al documento integrale: https://www.eca.europa.eu/ECAPublications/RV-2025-02/RV-2025-02_IT.pdf
Anna Paiano