Il contributo degli enti locali alla finanza pubblica (decreto del Ministero dell’economia e delle finanze 4 marzo 2025)

07/04/2025

Il decreto del Ministro dell’economia e delle finanze del 4 marzo 2025, adottato di concerto con il Ministro dell’interno, stabilisce gli obiettivi di finanza pubblica per comuni, province e città metropolitane delle regioni a statuto ordinario, della Sicilia e della Sardegna per il periodo 2025-2029.

Per il 2025, il contributo complessivo è di 130 milioni di euro, ripartito tra 6.832 comuni, e di 10 milioni di euro, suddiviso tra 95 province e città metropolitane.

Sono esclusi dal contributo:

  • gli enti in dissesto (art. 244 di cui al decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, cd. TUEL);
  • gli enti in procedura di riequilibrio finanziario alla data del 1° gennaio 2025 (art. 243-bis, TUEL);
  • gli enti con il periodo di risanamento terminato, ma con l’Organismo straordinario di liquidazione ancora insediato (articolo 265, primo comma, TUEL);
  • gli enti che hanno sottoscritto gli accordi per il ripiano del disavanzo o per il riequilibrio finanziario (art. 1, comma 572, legge n. 234/2021; art. 43, comma 2, D.L. n. 50/2022).

La distribuzione degli importi segue criteri e modalità già definiti nello schema di decreto precedente (Allegati A e B). Gli importi dovuti da ciascun ente sono invece dettagliati negli Allegati C e D del provvedimento.

L’obiettivo del decreto è quello di garantire l’equilibrio dei conti pubblici, coinvolgendo gli enti locali nel sostegno alla finanza pubblica nazionale. Stabilire obiettivi chiari di finanza pubblica, infatti, consente di assicurare il rispetto degli equilibri di bilancio, di contribuire alla stabilità economica nazionale e agli enti locali di pianificare e gestire le proprie risorse in maniera efficace.

 

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